
L'interpretazione della legge islamica ha suscitato numerose reazioni. Duro il commento di Dave Whatton, capo della polizia del Cheshire e portavoce dell'Association of Chief Police Officers. "Sappiamo - ha dichiarato - che la maggioranza degli stupri avviene per mani di conoscenti o di mariti e conviventi. Il fatto che la sharia non si debba sostituire alla legge britannica è un principio fondamentale. Rilasciare dichiarazioni di questo tipo mina alla base il nostro lavoro".
Abu Sayeed ha poi spiegato che "la Sharia considera lo stupro come adulterio forzato. Se la donna è moglie, non si può definire stupro. E' biasimemvole, ma noi non lo classifichiamo come violenza carnale".
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