lunedì 22 novembre 2010
Depositate motivazioni del Riesame, Sabrina potrebbe uccidere ancora
"Per Sabrina pericolo di reiterazione"
Nelle 54 pagine della decisione dei magistrati del Tribunale del Riesame si motiva il respingimento della richiesta di scarcerazione di Sabrina Misseri direttamente coinvolta dal padre Michele nella morte della cugina 15enne. Il quadro, si spiega ancora nella decisione del Tribunale del Riesame, è mutato radicalmente e questo non può non ripercuotersi anche sulla valutazione della sussistenza del pericolo di reiterazione del reato".
"Indagare su medico legale"
E' ''plausibile ipotizzare'', a carico del professor Luigi Strada, il medico legale che ha eseguito l'esame autoptico sul cadavere di Sarah, i reati di ''abuso di ufficio'' e ''consulenza infedele'' per essersi comportato scorrettamente danneggiando il diritto di difesa di Sabrina Misseri, la giovane in carcere con l'accusa di aver ucciso la cugina minorenne. Lo scrive il tribunale del riesame di Taranto nelle motivazioni della conferma della custodia cautelare a carico di Sabrina Misseri.
Cosima Serrano, la madre di Sabrina Misseri, ha mentito quando ha affermato di non essere in casa la mattina del 26 agosto, il giorno dell'omicidio di Sarah Scazzi, uccisa nel primo pomeriggio. E' quanto affermano i giudici del Tribunale del Riesame di Taranto. Nell'ordinanza infatti si legge che "la presenza di Serrano Cosima all'interno della abitazione la mattina del 26.8.2010 (costei ha sempre negato questa circostanza affermando di essere andata a lavorare nei campi e di essere rientrata per l'ora di pranzo, dopo le 13:00) è confermata oggettivamente dall'acquisizione di documentazione bancaria da cui risulta che costei, alle ore 12:18, aveva effettuato il versamento di due assegni bancari sul proprio conto corrente acceso presso la Banca di Credito Cooperativo di Avetrana".
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