A Tanmarg, nel distretto di Baramulla, le forze dell'ordine hanno sparato sulla folla di dimostranti che ha assalito una scuola appartenente a una chiesa missionaria protestante. Il bilancio degli scontri parla di almeno quattordici morti e venti feriti.
Secondo la polizia indiana, è stata la giornata più sanguinosa dall'inizio del movimento di protesta contro New Delhi, che risale a tre mesi fa. L'episodio di violenza nella scuola cristiana, secondo la polizia, sarebbe dunque legato alla diffusione di alcune immagini di un gruppo di cristiani che strappavano delle pagine del Corano sabato a Washington, davanti alla Casa Bianca.
Erano decine i manifestanti inferociti per le notizie provenienti dagli Stati Uniti riguardanti gli strascichi del rogo del Corano. La folla ha appiccato il fuoco all'istituto scolastico privato che sorge a 45 chilometri di Srinagar, capoluogo del Kashmir indiano, territorio a maggioranza musulmana, e che appartiene a un gruppo missionario cristiano. Secondo quando riporta l'agenzia Pti, le forze dell'ordine sono intervenute uccidendo cinque giovani e ferendone una ventina.
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