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giovedì 23 dicembre 2010

Roma: Bombe in due ambasciate, uomo ferito gravemente


Alla sede dell'ambasciata, in via Barnaba Oriani ai Parioli, sono arrivati i carabineri per effettuare i rilievi. Al momento gli investigatori sembrano privilegiare la pista anarchica. L'attentato potrebbe essere riconducibile ad alcuni anarchici italiani che avrebbero legami con alcuni detenuti del nostro paese rinchiusi nelle carceri svizzere.
Nelle carceri svizzere è rinchiuso anche Marco Camenish, lo storico anarco-insurrezionalista svizzero arrestato proprio in Italia, nel 1991, dopo un conflitto a fuoco con la polizia. E proprio nei giorni scorsi Camenish ha fatto nel carcere dove è detenuto uno sciopero della fame in solidarietà ai tre arrestati il 15 aprile.

L'uomo, ferito gravemente, è stato trasportato in ospedale. Secondo i primi accertamenti l'addetto alla sede diplomatica svizzera è stato investito dall'esplosione subito dopo avere aperto il pacco. L'impiegato rischia l'amputazioni delle mani. Sempre a Roma, un'altra bomba è esplosa anche all'ambasciata cilena.


"Possibili altri pacchi bomba"
Gli inquirenti non escludono che dalle verifiche in corso possano essere trovati altri pacchi bomba recapitati a sedi diplomatiche. Per questo sono i corso accertamenti e verifiche a tappeto in tutte le ambasciate a Roma. In merito ai pacchi rinvenuti la Procura aprirà procedimenti singoli con l'ipotesi di attentato con finalità di terrorismo. La pista più accreditata resta quella anarchica.

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