domenica 8 agosto 2010
Russia, non si respira
Dalle immagini che provengono dai satelliti, la Nasa ha riferito che il fumo degli incendi che stanno devastando il Paese è visibile perfino dallo spazio, paragonando il fenomeno a quello che avviene durante un'eruzione vulcanica.
Come in un film sulla fine del mondo, Mosca si è svegliata anche oggi avvolta da una densa coltre di fumo. Grattacieli, cupole delle chiese e guglie del Cremlino sembrano delle ombre. L'aria è irrespirabile, irrita gli occhi e la gola, sa di bruciato. La temperatura sfiora i 40 gradi, la concentrazione di monossido di carbonio è quattro volte superiore alla soglia d'allarme e i pochi che si avventurano per le strade, dove i negozi sono quasi tutti chiusi, hanno la bocca coperta da mascherine o fazzoletti.
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