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martedì 31 agosto 2010

Il quotidiano ultraconservatore iraniano Kayah ha scritto della Bruni: "Merita la morte".


"Quelle offese sono inaccettabili". Così sono state definite dal ministero degli Esteri francese le accuse apparse sulla stampa iraniana contro Carla Bruni-Sarkozy. La première dame di Francia è stata indicata come "prostituta", dopo essere scesa in campo personalmente per chiedere il rilascio di Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione per adulterio
Il giornale, noto per le sue invettive contro personalità iraniane e straniere, respinge poi "l'indignazione di questa prostituta italiana" per l'articolo pieno di insulti pubblicato sabato. Il governo francese ovviamente ha reagito: "Gli insulti pubblicati dal quotidiano Kayhan e da diversi siti web iraniani diretti ad alcune personalità francesi, fra cui la signora Carla Bruni-Sarkozy, sono inaccettabili", ha detto il portavoce del ministro degli Esteri, Bernard Valero.

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